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Sport da 0 a 100 anni

Attività fisica e sport per ogni età: da 0 a 100 anni

Esiste un’attività fisica e uno sport per ogni età. Da 0 a 100 anni, vediamo quella che fa per te!

Indice degli argomenti:

  1. Da 0 a 4 anni. Giocate ed esplorate!
  2. Da 4 a 10 anni. Iniziate a fare sport!
  3. Da 10 a 16 anni. Continuate a fare sport!
  4. Da 16 a 30 anni. Non abbandonate!
  5. Da 30 a 60 anni. E’ tempo di parlare di  wellness!
  6. Da 60 a 100 anni. Chi si ferma è perduto!

Da 0 a 4 anni

Giocate ed esplorate l’ambiente, in casa e soprattutto all’aperto!

Se è vero che esiste un’attività fisica e uno sport per ogni età, è altrettanto certo che per i bambini la miglior palestra è l’ambiente in cui vivono. Da zero a quattro anni, infatti, la loro struttura muscolo scheletrica si sviluppa e si modifica nel tentativo di adattarsi all’ambiente e agli stimoli ambientali. Il cervello umano sviluppa le prime capacità cognitive proprio a partire da quelle motorie. Ogni esperienza risulta dunque fondamentale per la crescita del bambino: sperimentare le diverse superfici e consistenze (liscio/ruvido, duro/morbido), scoprire la luce e il buio, esplorare elementi naturali come l’erba, i sassi, la sabbia, l’acqua, affrontare salite e discese… Sono tutte attività che, insieme al gioco, permettono al bambino di sviluppare la presa, la coordinazione, l’equilibrio, il gattonamento e poi la camminata. Molti degli stimoli necessari alla crescita del bambino sono già presenti e pronti all’uso nella natura. Chi non può beneficiare di spazi all’aperto può ricreare in casa situazioni stimolanti.

Da 4 a 10 anni

Iniziate a fare sport. Qualsiasi sport, purché iniziate!

In questa fase generalmente i bambini iniziano a fare sport o perlomeno dovrebbero iniziare a farne. Attraverso lo sport i bambini cominciano a sviluppare le capacità condizionali (forza, resistenza, velocità, flessibilità) che diventeranno specifiche in base all’attività scelta. Questa è anche la fase in cui si apprendono gli automatismi, cioè le sequenze di movimenti coordinati che, una volta fatte proprie, vengono messe in pratica senza doverci più pensare. La differenza tra chi ha svolto un’attività sportiva sin da piccolo e chi non lo ha fatto si vede nel tempo: lo sciatore che avrà indossato gli sci da piccolo, per esempio, sarà sempre più abile, fluido e a proprio agio di quello che avrà iniziato da adulto. Allora cosa provare? Quale è l’attività fisica adeguata per i più piccoli? Basket, volley, danza, pattinaggio, nuoto, sci, calcio, ginnastica, tennis, rugby, arti marziali… C’è solo l’imbarazzo della scelta!

Da 10 a 16 anni

Continuate a fare sport, non mollate proprio adesso!

Le attività condizionali specifiche acquisite dai 4 ai 10 anni si affinano e il corpo si specializza per rispondere efficacemente a stimoli sempre più specifici ed intensi. Tra i giovani atleti si distinguono i più talentuosi, che si avviano verso il professionismo.

Da 16 a 30

Se a questo punto non siete dei professionisti, non abbandonate. Semmai scegliete un’attività fisica nuova, che non vi annoi, e cercate di praticarla con continuità.

Tra i tanti bivi da affrontare durante l’adolescenza c’è anche quello che riguarda lo sport: continuare o abbandonare? Sono tanti i fattori che determinano l’eventuale abbandono: gli impegni scolastici, la difficoltà nel sostenere ritmi di allenamento sempre più intensi, il desiderio di uniformarsi allo stile di vita dei coetanei, spesso un po’ pigri. Così, mentre una piccola parte degli sportivi si avvia al professionismo, il resto rischia di abbandonare lo sport. Sarebbe invece opportuno continuare a farne, anche se in nuove forme. La ricerca di una nuova pratica sportiva in molti casi coincide con la ripresa dopo una lunga sosta e avviene tendenzialmente intorno ai 30 anni, quando il corpo manifesta per la prima volta la necessità di una leggere manutenzione! E’ allora opportuno preferire un’attività di carattere ludico-motoria. Sceglietela assecondando le vostre passioni e perseguendo il divertimento ed il benessere, anziché il successo, come facevate da ragazzi. Sperimentate nuove attività tra le tante proposte delle palestre e dai centri. Soltanto la passione è garanzia di costanza e perseveranza! Scegliete, dunque, l’attività adeguata con il cuore e magari praticatela in compagnia. Yoga, danza, bike, corsa, arrampicata potrebbero fare per voi!

Da 30 a 60

La fascia di età selezionata è lunga e varia. Tra un trentenne e un sessantenne le differenze sono molte, ma c’è un fattore comune: l’usura, che in maniera più o meno vistosa, lascia segni sul corpo. E’ tempo di parlare di  wellness più che di sport.

E’ così, il corpo non è più performante come era a 20 anni. Prima di fare attività fisica è opportuno riscaldare i muscoli e un po’ di stretching quotidiano aiuterebbe ad affrontare meglio le giornate. Da adesso in poi, dunque, conviene iniziare a riflettere su quale sia l’attività fisica o lo sport più adeguato alla propria età. E’ prudente ricordare che dai 30 anni in poi il corpo assorbe più difficilmente i traumatismi, perciò evitateli! Per fare questo prediligete allenamenti frequenti, ma di durata e intensità media; limitate i forti impatti. Molte persone in questa fase si dedicano a sport di endurance, cioè di resistenza. Molto diffusi, per esempio, corsa e bicicletta, che richiedono maturità mentale. Molti runners non iniziano a partecipare alle più prestigiose maratone prima dei 40-50 anni.

Da 60 a 100

Chi si ferma è perduto! Se fino ad ora l’attività fisica ha donato benessere, in questa fase essa dà qualità alla vita. E in molti casi aiuta addirittura a conservarla…

Non sono più ammesse giustificazioni. Adesso fare attività fisica è una priorità e un dovere. Una sana e regolare attività fisica consente di ridurre il ricorso ai farmaci e allunga la vita, nel vero senso della parola. Si consideri che le persone inattive e sedentarie corrono un rischio di mortalità fino al 30% maggiore di quelle attive. Del resto, in questa fase il carico di lavoro dovrebbe andare diminuendo, a vantaggio del tempo libero. Molte persone raggiungono l’età del pensionamento. E’ una stagione particolare, soprattutto per gli uomini, che talvolta vivono con frustrazione l’uscita dalla “vita attiva”. Date valore a questo momento cogliendolo come l’occasione per costruire una nuova e sana routine. Nuovi hobbies, nuove relazioni, una sana attività fisica e una buona alimentazione vi aiuteranno a scrollarvi di dosso parecchi anni! Quale è, dunque, l’attività fisica adeguata per i senior? Tutte le attività dolci e praticate nel rispetto del corpo, come ginnastica posturale, pilates, tai chi e walking, aiuteranno a prevenire il naturale irrigidimento delle articolazioni e gioveranno al sistema cardiocircolatorio.

Se ancora non sono riuscito a convincervi a mettervi/rimettervi in moto, date una lettura a questa mia vecchia intervista…

2 commenti

  1. Sono medico e concordo in merito all’importanza del movimento per il benessere della persona anziana. Mio padre medico e ha 98 anni ma nella sua generazione non c’è stato nessun interesse in merito a queste moderne acquisizioni.
    Mauro Mazzocco

    1. Buongiorno, mi scuso per il ritardo della risposta e la ringrazio per il suo commento.
      Mi auguro che presto sia compreso il valore dell’attività fisica anche nelle fasce d’età più sensibili. Come osteopata, cerco ovviamente di fare la mia parte…
      Se ha trovato interessante il mio contributo, continui a seguirmi, cercherò di dare più spazio all’argomento.
      Un cordiale saluto, Matteo Balocco

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